domenica 20 aprile 2008

APPELLO PER IL CORTEO DEL 10 MAGGIO A TORINO


DA CHE PARTE STARE? NOI LO SAPPIAMO!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA PALESTINA

TORINO, 10 MAGGIO 2008


“Gaza collasserà – ha dichiarato il presidente del Comitato popolare contro l'assedio, Jamal al-Khoudari – e questo è colpa del mondo intero. Si devono intraprendere azioni immediate per esercitare pressioni sull'occupazione, affinché si ponga fine alla crisi”.

La situazione in cui versa la popolazione palestinese si aggrava di giorno in giorno: dall’assedio/embargo contro la striscia di Gaza alle incursioni aeree e di terra dell’esercito israeliano in tutti i territori occupati, dalla costruzione del Muro dell’Apartheid alle condizioni di vita dei profughi e dei palestinesi residenti in Israele, le autorità israeliane commettono continui crimini di guerra e contro i diritti civili, ignorando decine di risoluzioni dell’ONU e costringendo milioni di persone in condizioni di vita disastrose.

Ogni giorno i soldati ai Check-Point impongono umiliazioni ad anziani, donne e bambini, riducendo il tempo quotidiano a disposizione dei palestinesi per lavorare, studiare, fare politica, progettare il futuro. La penuria e in molti casi l’assenza di viveri e combustibile produce una situazione di povertà intollerabile, mentre le condizioni igieniche nei campi profughi continuano ad essere raccapriccianti.

Israele attua un vero e proprio politicidio – il tentativo di distruggere la soggettività sociale e politica stessa palestinese, anche con episodi di pulizia etnica – nei confronti di una popolazione smembrata, umiliata, oppressa, occupata. Ai palestinesi viene impedita ogni forma di organizzazione e di resistenza, di dissenso e di manifestazione. E’ sufficiente la protesta più pacifica perché l’esercito usi i lacrimogeni o spari sulla folla, mentre ogni azione militante viene punita con rappresaglie di massa. E’ la contabilità macabra e razzista delle guerre del XXI secolo: per un morto o un prigioniero israeliano dovranno morire o essere arrestati centinaia di palestinesi o libanesi.

In questo contesto di brutale prevaricazione, le istituzioni internazionali tacciono, la stampa dei paesi occidentali censura e minimizza, i governi europei e nordamericani stipulano e rinserrano alleanze economiche, diplomatiche e militari con i governi israeliani. Neanche le armi non convenzionali e le scandalose distruzioni causate dalla guerra contro il Libano del 2006 impedirono a tutti i governi del G8 di proclamare la loro fedeltà all’alleato di ferro in medioriente.

Secondo la stessa logica, le istituzioni italiane si schierano apertamente ad ogni livello: dal Presidente della Repubblica ai governi di questi anni, dalle istituzioni locali a quelle militari o commerciali, l’alleanza strategica con Israele non viene mai messa in discussione, nonostante il tributo di sangue della popolazione palestinese. Da Silvio Berlusconi a Walter Veltroni, da Sergio Chiamparino a Giuliano Ferrara, da Gianfranco Fini ai principali giornalisti televisivi e della carta stampata, nessuno si sottrae al rito della solidarietà incondizionata alle politiche del grande alleato, rinnovato anche dalla parte più conformista del ceto intellettuale; e un Berlusconi raggiante per la vittoria elettorale annuncia che il primo viaggio diplomatico del nuovo governo avrà come meta Israele.

Come se non bastasse, in quest’anno in cui i palestinesi vivono il lutto nel presente e nella memoria – il sessantesimo anniversario della guerra del 1948 – una delle più grandi iniziative culturali d’Europa, la Fiera internazionale del libro di Torino, sceglie di invitare Israele come “ospite d’onore”, come ha già fatto quella di Parigi. Nonostante gli appelli internazionali di scrittori e intellettuali di tutto il mondo, molti dei quali palestinesi ed anche israeliani, a revocare questo invito e a chiedere di sostituirlo con la dedica a una pace giusta, il Comune di Torino ha voluto confermarlo.

Una scelta precisa, una scelta politica, una scelta di parte: non solo per quello che succede oggi in Palestina, ma perché il ricordo degli eventi del 1948 si risolve in una “celebrazione” della Nakbah, la “catastrofe” per il popolo palestinese. 850.000 profughi in fuga, 531 villaggi distrutti, decine di migliaia di morti, e un immane lascito di sangue e violenza. In molti hanno chiesto, esterefatti, dalle società arabe e di tutto il mondo: che cosa c’è da celebrare, da “mettere in vetrina”, da festeggiare?

In questo mondo di guerra globale permanente anche la cultura è militarizzata, anche gli scrittori devono indossare l’elmetto: è il prezzo che chiedono le istituzioni politiche dei paesi in guerra in cambio di carriera, fama e denaro. Ma per i senza fama e i senza denaro, per i senza terra e i senza pace, quale ospitalità, quale onore? Per la memoria dei vinti, dei perseguitati e degli oppressi, in Palestina come in tutto il mondo, quale scranno è stato allestito?

Ancora una volta spetta ai movimenti sociali e internazionalisti, ai semplici cittadini, ai lavoratori e agli studenti, anche su sollecitazione degli appelli che giungono dalla Palestina, prendere parte per chi subisce la barbarie della guerra e le infamie del dominio globale capitalista. Per questo è ora di scendere in piazza a Torino e raggiungere con la nostra protesta il Lingotto, sede della Fiera del libro, per pretendere

La fine dell’embargo israeliano e delle sanzioni USA e UE contro la striscia di Gaza

La fine dell’occupazione militare dei territori

La distruzione del Muro dell’Apartheid

Il rispetto della dignità e dei diritti dei palestinesi che vivono all’interno dei confini israeliani

Il diritto al ritorno di tutti i profughi

La liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi

Nel denunciare inoltre le politiche autoritarie e militariste di Israele, e le difficoltà che in quel paese incontrano coloro che fanno propria una cultura politica o una memoria storica differente da quella ufficiale, manifestiamo per

La fine dell’alleanza diplomatica, economica e militare tra Italia e Israele

Politiche culturali che accolgano la memoria e le ragioni degli oppressi e la critica degli oppressori

La piena agibilità politica, in Israele, per i movimenti contro la guerra e l’occupazione

La piena ed effettiva libertà di ricerca storica nelle università israeliane

La liberazione di tutti i renitenti israeliani alla leva militare

Israele non è un ospite d’onore!

Palestina libera!

CONCENTRAMENTO CORSO MARCONI

TORINO – H 14

10 MAGGIO 2008

ASSEMBLEA FREE PALESTINE – TORINO

venerdì 18 aprile 2008

PRIMAVERA PALESTINESE

Assemblea Free Palestine
Campagna 2008 anno della Palestina


PRIMAVERA PALESTINESE


Iniziative di sostegno alla lotta del popolo palestinese
e di protesta contro l’occupazione israeliana
della Fiera internazionale del libro di Torino





DOMENICA 30 MARZO

Brescia: presentazione del libro fotografico “L’Occupazione – vivere in Palestina” con esposizione della relativa mostra
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino

LUNEDÌ 31 MARZO

Ore 9.00
Liceo classico Cavour
La fiera del libro di Torino e la questione palestinese
Incontro tra gli studenti, il collettivo universitario autonomo e il comitato Ricordare la Nakbah
A cura del Kollettivo Studenti Autorganizzati di Torino

MARTEDÌ 1 APRILE

Ore 8.00
Liceo classico Gioberti
La fiera del libro di Torino e la questione palestinese
Incontro degli studenti con il collettivo universitario autonomo, il Comitato Palestina e la Rete degli Ebrei Contro l’Occupazione
A cura del Kollettivo Studenti Autorganizzati di Torino

GIOVEDÌ 3 APRILE

ore 18.00
Presentazione del saggio “Disonesto ma non criminale”, di Amedeo Cottino, Carocci 2005, alla presenza dell’autore
modera Alfredo Tra dardi
A cura di ISM - Italia





MARTEDÌ 8 APRILE

ore 18.00
Presentazione del saggio “Politicidio – Sharon e i Palestinesi”, di Baruch Kimmerling, Fazi editore 2005, a cura di Giorgio Frankel e Alfredo Tradardi
modera Alfredo Tradardi
A cura di ISM – Italia

GIOVEDÌ 10 APRILE

Palermo: assemblea/dibattito all’università sulla contestazione della Fiera del libro di Torino
Intervengono il Network antagonista torinese, A. Pillitteri, S. Vaccaro, S. Marcenò
A cura del collettivo universitario autonomo di Palermo
Bologna: presentazione del libro fotografico “L’Occupazione – vivere in Palestina” e conclusione dell’esposizione della relativa mostra durata un mese interessando tre circoscrizioni
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino

VENERDÌ 11 APRILE

Ore 20.30
Biblioteca comunale di Torrazza Piemonte
Rappresentazione teatrale della tragedia del popolo palestinese a 60 anni dall’occupazione
A seguire discussione sulla situazione in Palestina
A cura del comitato “Ricordare la Nakbah” e del gruppo Al-Hawiyya

SABATO 12 APRILE E DOMENICA 13 APRILE

Venaria Reale, Teatro della Concordia
Due giornate/seminario col titolo “Non c’è da perdere”.
Il Comitato Palestina interviene, assieme ad ECO, sabato 12 aprile sul tema “l’acqua tra guerra e cooperazione”
Si conclude con un aperitivo palestinese
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino e della Rete degli Ebrei Contro l’Occupazione

DOMENICA 13 APRILE

Ore 14.30
Casa del popolo di Lodi
“Ricordare la Nakbah”
Discussione con rappresentazione teatrale
A cura del comitato “Ricordare la Nakbah” e del gruppo Al-Hawiyya

MARTEDÌ 15 APRILE

Ore 17.30
Palazzo Nuovo – Aula 2
Dal caso Sapienza alla Fiera del libro di Torino: esercizio della critica e ruolo degli intellettuali
Intervengono Gianni Vattimo e Angelo d’Orsi
Organizza il collettivo universitario autonomo di Torino
Ore 20.45
Centro Studi Sereno Regis, Torino – Sala Gandhi
Presentazione di “Brutti ricordi. Il dibattito in Israele sulle espulsioni di Palestinesi nel 1948-1949”, di Ephraim Kleiman e Anita Shapira (Una Città, 2007)
Interventi di Giuseppe Sergi, Elisabetta Donini e Diana Carminati

MERCOLEDÌ 16 APRILE

Dalle 11 alle 13.30
Museo della Resistenza: presentazione del libro “L’Occupazione – vivere in Palestina”
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino e della Rete degli Ebrei Contro l’Occupazione
ore 18.00
Presentazione del saggio “Il Muro di Ferro” di Avi Shlaim, il Ponte editore 2003, a cura di Giorgio Frankel e Gianni Vattimo
modera Diana Carminati
A cura di ISM - Italia
ore 21.00
Proiezione del film “La Sposa Siriana” al Caffe` Basaglia
Intervento del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino
Ore 21.00
Csoa Gabrio
Proiezione di PRIVATE di Saverio Costanzo

GIOVEDÌ 17 APRILE

ore 22.00
Proiezione del film “A song from a narrow path – storie da Gerusalemme" di Akram Safari al Circolo Asylum di Collegno
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino

DAL 21 AL 24 APRILE

Biblioteca di Torrazza (Chivasso - To)
Esposizione per le scuole di una mostra sulla Naknah
A cura del Comitato “Ricordare la nakbah”

LUNEDÌ 21 APRILE

Ore 17.30
Aula 2 – Palazzo Nuovo
Boicottare la fiera del libro: una buona o una cattiva idea?
Si confrontano Marco Travaglio e il collettivo universitario autonomo di Torino
Organizza il laboratorio universitario per i saperi contro la guerra

MARTEDÌ 22 APRILE

ore 18.00
Presentazione del libro “Cento anni di cultura palestinese” curato da Isabella Camera D’Afflitto alla libreria “Torre di Abele”. Sarà presente la curatrice
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino



MERCOLEDÌ 23 APRILE

Ore 9.00-13.30
Sala Dopolavoro Ferroviario-via Sacchi,63: Quale pace in Palestina: riflessioni sulla questione israelo-palestinese
Convegno con G. Frankel, D. Carminati, K. Younis, A. d’Orsi, G. Vattimo
A cura del Centro Studi per la Scuola Pubblica e della Confederazione Cobas
Ore 21.00
Csoa Gabrio
Proiezione di PARADISE NOW di Hany Abu-Assad

MARTEDÌ 29 APRILE

ore 19.30
Al cinema King Kong proiezione di tre film: “Bedù” di Luzzati, “Straniera a casa mia, Gerusalemme” di Sahera Dirbas ed un documentario sul Muro della Vergogna
A cura del Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino
Ore 21.00
Bologna: Incontro/dibattito all’università sulle proteste contro la Fiera del libro di Torino
Intervengono il Network antagonista torinese, il Comitato Ricordare la Nakbah, Sandro Mezzadra, Gianni Vattimo
A cura del collettivo universitario autonomo di Bologna

MERCOLEDÌ 30 APRILE

Csoa Gabrio
Proiezione di INTERVENTO DIVINO di Elia Suleiman

VENERDÌ 2 MAGGIO

Ore 21.00
Csoa Askatasuna
Presentazione di “Scorrete lacrime, disse lo sceriffo” di Philip K. Dick
Il laboratorio occupato Crash! E Valerio Evangelisti intervengono in favore del boicottaggio della Fiera del libro e dell’invito a Israele come ospite d’onore
Organizza il Network Antagonista Torinese

DA LUNEDÌ 5 A VENERDÌ 9 MAGGIO

Spazio Free Palestine a Palazzo Nuovo
Mostre, banchetti di controinformazione, esposizioni di libri
A cura del collettivo universitario autonomo di Torino

LUNEDÌ 5 E MARTEDÌ 6 MAGGIO

Sede da definire
Seminario internazionale: Le democrazie occidentali e la pulizia etnica della Palestina
Intervengono Gianni Vattimo, Aharon Shabtai, Giorgio Frankel, Alfredo Tradardi, Diana Carminati e altri
A cura dell’ISM - Italia



MERCOLEDÌ 7 MAGGIO

Csoa Gabrio
Proiezione de LA SPOSA SIRIANA di Eran Riklis

MERCOLEDÌ 7, GIOVEDÌ 8 E VENERDÌ 9 MAGGIO

Cinema Fratelli Marx
Rassegna cinematografica di opere palestinesi
A cura dell’Associazione “Lo sguardo di Handala” di Roma

VENERDÌ 9 MAGGIO

Palazzo Nuovo
Intervento di Tariq Ali sulla situazione palestinese e sulla contestazione della Fiera del libro
A cura del network antagonista torinese

SABATO 10 MAGGIO

Ore 14.00
Manifestazione nazionale per la Palestina
Concentramento Corso Marconi
Conclusione al Lingotto, sede della Fiera internazionale del libro
Indetta dall’Assemblea Free Palestine di Torino e dal Forum Palestina