------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gentile Editore,
questo è un appello che come Assemblea Free Palestine (centri sociali, sindacati di base, associazioni internazionaliste ecc) stiamo inviando a tutte le case editrici.
Com’è noto quest’anno la Fiera del Libro di Torino ha deciso di invitare come paese ospite d’onore lo stato di Israele. Proprio nel 2008 lo Stato d’Israele celebra i 60 anni dalla sua fondazione, una ricorrenza che i palestinesi ricordano con la parola nakba (catastrofe); la nascita di Israele per loro ha significato 850.000 profughi, centinaia di villaggi distrutti, morti e feriti.
60 anni d’Israele vogliono anche dire una politica che da sempre è stata portata avanti con continui abusi sulla popolazione palestinese, dalle torture ai prigionieri politici ai bombardamenti sui civili, dalla costruzione del muro dell’apartheid alla continua soppressione dei diritti umani universalmente riconosciuti.
Noi siamo solidali col popolo palestinese e contestiamo l’invito fatto dalla fiera del libro in quanto questo si traduce inevitabilmente in un atto di legittimazione della politica israeliana.
Diversi intellettuali e scrittori, italiani e stranieri, condividono la nostra posizione e invitano al boicottaggio, in quanto contestare oggi la fiera del libro non significa evidentemente boicottare la letteratura, tantomeno la letteratura israeliana, ma denunciare la posizione presa dagli organizzatori dell’evento e dalle istituzioni locali, che è nei fatti di concreto sostegno alla causa dell’oppressore.
Forti obiezioni sono portate avanti anche da diversi scrittori e poeti israeliani fra i quali il maggiore poeta israeliano vivente, Aharon Shabtai, e Ilan Pappe, autore di The ethnic cleansing of Palestine e già docente all’università di Haifa i quali, ovviamente, non sono stati invitati alla fiera.
Come Assemblea Free Palestine ci stiamo organizzando per costruire una “fiera alternativa” che si terrà all’Università degli Studi di Torino i giorni giovedì 8 e venerdì 9 maggio 2008. Nel caso in cui la sua casa editrice intendesse aderire e volesse in tal modo esprimere solidarietà al popolo palestinese la invitiamo a sottoscrivere il seguente appello. Sarà nostra preoccupazione informarvi sugli sviluppi dell’iniziativa e sulle modalità di partecipazione alla stessa.
ASSEMBLEA FREE PALESTINE
questo è un appello che come Assemblea Free Palestine (centri sociali, sindacati di base, associazioni internazionaliste ecc) stiamo inviando a tutte le case editrici.
Com’è noto quest’anno la Fiera del Libro di Torino ha deciso di invitare come paese ospite d’onore lo stato di Israele. Proprio nel 2008 lo Stato d’Israele celebra i 60 anni dalla sua fondazione, una ricorrenza che i palestinesi ricordano con la parola nakba (catastrofe); la nascita di Israele per loro ha significato 850.000 profughi, centinaia di villaggi distrutti, morti e feriti.
60 anni d’Israele vogliono anche dire una politica che da sempre è stata portata avanti con continui abusi sulla popolazione palestinese, dalle torture ai prigionieri politici ai bombardamenti sui civili, dalla costruzione del muro dell’apartheid alla continua soppressione dei diritti umani universalmente riconosciuti.
Noi siamo solidali col popolo palestinese e contestiamo l’invito fatto dalla fiera del libro in quanto questo si traduce inevitabilmente in un atto di legittimazione della politica israeliana.
Diversi intellettuali e scrittori, italiani e stranieri, condividono la nostra posizione e invitano al boicottaggio, in quanto contestare oggi la fiera del libro non significa evidentemente boicottare la letteratura, tantomeno la letteratura israeliana, ma denunciare la posizione presa dagli organizzatori dell’evento e dalle istituzioni locali, che è nei fatti di concreto sostegno alla causa dell’oppressore.
Forti obiezioni sono portate avanti anche da diversi scrittori e poeti israeliani fra i quali il maggiore poeta israeliano vivente, Aharon Shabtai, e Ilan Pappe, autore di The ethnic cleansing of Palestine e già docente all’università di Haifa i quali, ovviamente, non sono stati invitati alla fiera.
Come Assemblea Free Palestine ci stiamo organizzando per costruire una “fiera alternativa” che si terrà all’Università degli Studi di Torino i giorni giovedì 8 e venerdì 9 maggio 2008. Nel caso in cui la sua casa editrice intendesse aderire e volesse in tal modo esprimere solidarietà al popolo palestinese la invitiamo a sottoscrivere il seguente appello. Sarà nostra preoccupazione informarvi sugli sviluppi dell’iniziativa e sulle modalità di partecipazione alla stessa.
ASSEMBLEA FREE PALESTINE
Nessun commento:
Posta un commento